Tema del mese – maggio: tirare le fila 1 – gli studenti
L’anno scolastico ormai è agli sgoccioli e queste settimane sembrano volare ancor più veloci, tra le ultime gite, le ultime verifiche, le riunioni… È giunto anche il momento di tirare le fila, innanzitutto sul percorso compiuto dai nostri studenti, per raccogliere tutti gli elementi utili alla loro valutazione e alla certificazione delle competenze maturate. Quali strumenti di autovalutazione e metacognizione possiamo proporre loro per aiutarli a riflettere ammirando i progressi fatti, le soluzioni trovate e per poter pianificare a partire dai propri punti di forza? Come aiutarli, insomma, a guardarsi indietro per andare avanti? Gli articoli di maggio offriranno attività e percorsi rivolti ai nostri studenti, per abituarli a non correre troppo veloci e a fermarsi a riflettere. A giugno invece ci soffermeremo sulla pratica riflessiva dei docenti, ma non vi vogliamo svelare troppo.
Il primo articolo stimolerà ad una rilettura del taccuino a caccia di “tutto quello che sporge”.
Il terzo articolo racconterà un percorso di scrittura di una lettera-recensione come modo per riguardare e valorizzare le annotazioni scritte durante la lettura ad alta voce di un romanzo che accompagna molte nostre classi: “Drilla” di Andrew Clements.
Chiuderemo il mese con un articolo su Mare di Libri, il festival dei Ragazzi che leggono, entrando tra le pagine del taccuino di viaggio di alcuni prof. che da qualche anno accompagnano gli studenti a questo interessantissimo appuntamento, ottima occasione di formazione per ragazzi e insegnanti.
Niente materiali preparatori, questa volta, ma un piccolo stimolo in attesa di leggere i prossimi articoli: che percorsi di metacognizione offrite nel corso e in chiusura dell’anno scolastico?
Siamo un gruppo di docenti di Lettere della Scuola Primaria, Secondaria di Primo e Secondo grado provenienti da regioni, città e scuole diverse.
Ci accomunano la passione per l’insegnamento, la voglia di metterci in gioco ed il desiderio di fare dei nostri studenti scrittori competenti e “lettori a vita”.